La Chiesa Nel Rinascimento

Ugonotti

1   INTRODUZIONE

 

 

Appellativo dato ai protestanti francesi di tendenza calvinista tra il 1560 e il 1629. Il protestantesimo si diffuse tra la nobiltà e la borghesia francesi nella prima metà del XVI secolo, favorito inizialmente dal re Francesco I; egli tuttavia verso la fine del suo regno modificò il proprio atteggiamento opponendosi al nuovo movimento religioso, così come il suo successore, Enrico II. Ciononostante nel 1559 il protestantesimo poteva contare su quindici chiese organizzate, divenute oltre 2000 due anni dopo.

 

2

 

LA GUERRA CIVILE

 

 

Caterina de' Medici

Moglie di Enrico II re di Francia, Caterina de' Medici continuò a essere una figura potente a corte anche quando, rimasta vedova, salirono sul trono uno dopo l'altro tre dei suoi figli. Le si attribuisce la responsabilità della "notte di San Bartolomeo", in cui furono massacrati migliaia di ugonotti.

 

 

 

 

Tale crescita finì col suscitare l'allarme dei cattolici, aggiungendo l'elemento religioso ai motivi di scontro politico-dinastico che in quel periodo opponevano la casa regnante dei Valois a quella di Guisa. Caterina de' Medici (reggente per il figlio Carlo IX) attuò verso gli ugonotti una politica ambigua, avversandoli sul piano religioso ma appoggiandosi politicamente a loro; assunti i pieni poteri, Carlo IX passò invece a una persecuzione aperta, che provocò una violenta reazione anticattolica, portando a una serie di gravi conflitti interni alla nazione, consumatisi tra il 1562 e il 1598 (Guerre di religione). Alla guida degli ugonotti si susseguirono Luigi I di Borbone, principe di Condé, l'ammiraglio Gaspard de Coligny ed Enrico di Navarra (il futuro Enrico IV di Francia).

Tra i cattolici vi furono invece Enrico I di Lorena, la stessa Caterina de' Medici ed Enrico III. Entrambe le parti si avvalsero di aiuti stranieri: gli ugonotti ottennero l'appoggio dell'Inghilterra, di molti principati tedeschi e della Svizzera; i cattolici ebbero il sostegno della Spagna. La prima fase del confronto sembrò chiudersi nel 1572, quando, a due anni dalla firma di un trattato che aveva garantito la libertà di culto agli ugonotti, Caterina e Carlo IX organizzarono il famoso massacro di San Bartolomeo in cui migliaia di protestanti, incluso lo stesso Coligny, vennero uccisi a tradimento.

 

 

 

 

 

 

Questa stampa tedesca, conservata alla Bibliothéque de l'Histoire du Protestantisme di Parigi, rievoca la notte di San Bartolomeo (1572), durante la quale migliaia di ugonotti francesi vennero uccisi dai cattolici per ordine di Caterina de' Medici.

 

 

 

 

 

Le guerre proseguirono sotto il regno del successore di Carlo IX, Enrico III. Gli ugonotti, riorganizzatisi sotto la guida di Enrico di Navarra e riprese le armi, nel 1587 inflissero a Coutras una pesante sconfitta ai cattolici; fra questi si aprì un sanguinoso conflitto interno che portò in rapida successione all'assassinio del duca di Guisa (1588) e di Enrico III (1589), con cui la dinastia dei Valois si estinse, lasciando legittimo erede al trono di Francia proprio il protestante Enrico di Navarra. Assunta la corona con il nome di Enrico IV, questi si convertì al cattolicesimo per porre fine al conflitto (1593) e nel 1598 emanò l'editto di Nantes con cui riconosceva agli ugonotti una quasi completa libertà religiosa.

 

 

3

 

LA FINE DELLE PERSECUZIONI

 

 

Sotto Enrico IV il partito protestante si rafforzò al punto che i successivi sovrani Luigi XIII e Luigi XIV, entrambi fautori di un potere monarchico assoluto, ripresero le persecuzioni, accendendo così una nuova fase della guerra civile. Il cardinale Richelieu indebolì innanzitutto gli ugonotti, espugnandone nel 1628 la principale roccaforte, La Rochelle. Luigi XIV si fece fautore di una linea di rigida intransigenza che lo portò a revocare l'editto di Nantes (18 ottobre 1685). Migliaia di  ugonotti cercarono rifugio in Inghilterra, Germania, Olanda, Svizzera e nelle colonie inglesi nordamericane di Massachusetts, New York e South Carolina; gli altri, circa un milione, rimasero in patria, sistematicamente avversati dalla corona.

Solo l'affermarsi dello spirito dell'Illuminismo favorì il cessare delle persecuzioni: i protestanti francesi riguadagnarono gradualmente i diritti loro negati, fino a che un editto del 1787 non garantì loro il pieno esercizio dei diritti civili.

 

 

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