Editto di Nantes

 

Editto di Nantes Decreto emanato dal re di Francia Enrico IV il 13 aprile 1598 e revocato da Luigi XIV nel 1685; pose termine alla serie di guerre di religione che devastarono la Francia dal 1562 al 1598, regolando la posizione degli ugonotti (calvinisti).

L'editto riconosceva la libertą di coscienza in tutto il territorio francese, la libertą di culto (tranne che a Parigi) e la possibilitą di accedere a cariche pubbliche e scuole; concedeva inoltre ai protestanti un centinaio di piazzaforti, tra cui quella di La Rochelle.

I provvedimenti contenuti nell'editto non furono mai pienamente posti in atto e alcune clausole vennero abrogate dal cardinale Richelieu, ministro di Luigi XIII (1629). La persecuzione contro gli ugonotti riprese durante il regno di Luigi XIV, in particolare dopo il 1681; l'editto fu revocato quattro anni dopo.

 

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